A partire dal 01/01/2023 tutti i nuovi imballaggi prodotti in Italia dovranno essere conformi al Decreto n. 116 del 3 settembre 2020, attuazione della direttiva (UE) 2018/851 sui rifiuti e della direttiva (UE) 2018/ 852 sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio.
Il decreto mira a guidare lo sviluppo del cosiddetto “Pacchetto economia circolare” rendendo obbligatoria l’etichettatura degli imballaggi con informazioni utili sia per l’identificazione che per la classificazione dei materiali utilizzati. Ciò renderà più facile, per l’utente, applicare la corretta procedura di raccolta dei rifiuti, ma comporterà anche una scelta critica per i consumatori che preferiscono imballaggi più ecologici.
Le informazioni obbligatorie richieste dal decreto sono:
- L’identificazione del materiale dell’imballaggio, secondo il codice alfanumerico riportato nella Decisione 97/129/CE.
- L’indicazione della corretta raccolta dei rifiuti. Questo può essere espresso come informazione specifica in base al materiale di imballaggio (es. “Raccolta della plastica”) o con un’indicazione generica (es. “Raccolta differenziata. Consulta le indicazioni del tuo comune”).
Altre informazioni sono consigliate ma non obbligatorie, come una guida su come separare e smaltire le singole parti per imballi multicomponente, o informazioni aggiuntive sul corretto smaltimento dei rifiuti, come “Svuotare l’imballo” o “Appiattire l’imballo”.
Il decreto tratta altri vari argomenti utili per i produttori di imballaggi, come la migliore collocazione delle informazioni, la dimensione e il colore delle grafiche, ecc.
Tentamus Agriparadigma può aiutare i propri clienti a verificare la conformità dei loro imballaggi a questi nuovi requisiti. Questo servizio può essere fornito in aggiunta al controllo dell’etichetta secondo il Regolamento (UE) 1169/2011, al fine di fornire un supporto più completo.
Per ulteriori informazioni su questo argomento, potete contattare:
Dott. Duccio Lambardi
Resp. Sede Operativa di Signa – Tentamus Agriparadigma
duccio.lambardi@agriparadigma.it