Il Laboratorio Tentamus Agriparadigma ha sviluppato e validato un metodo per la determinazione di residui di glifosato, del suo metabolita AMPA e di glufosinato in acqua, in accordo con le indicazioni ISO 17025.
Il metodo è stato usato per l’analisi di campioni di acque sotterranee, raccolti nell’ambito di un progetto di monitoraggio europeo.
Perché il glifosato?
Il glifosato è l’erbicida maggiormente usato e conosciuto; per questo motivo, è spesso al centro dell’attenzione pubblica e articoli o analisi su glifosato trovano ampio eco nei media. Il glifosato è estremamente solubile in acqua e persiste nella forma di glifosato e del suo principale metabolita AMPA.
Il livello massimo ammissibile di residui è fissato a 0.1 μg/l in acqua; molti studi hanno però dimostrato che questo limite è stato superato in molti paesi europei, tra cui Italia , Spagna, Germania, Svezia, Paesi Bassi e Francia.
Tentamus Agriparadigma ha sviluppato un nuovo metodo per la ricerca di glifosato, AMPA e glufosinato in acqua.
Dal momento che la normativa richiede una metodologia di analisi molto rigorosa, il Laboratorio ha deciso di sviluppare un proprio metodo per la ricerca di glifosato, AMPA e glufosinato in acqua. Questo metodo si basa sui requisiti ISO 16308:2014 ed in particolare su una procedura più snella sfruttando la maggior sensibilità degli strumenti di laboratorio di ultima generazione, che hanno, peraltro, consentito una semplificazione delle fasi di preparativa e misurazione.
Il metodo è applicabile all’analisi di acque sotterranee, acquee superficiali, acqua potabile con livelli di pesticidi molto bassi. E’ stato validato su acqua dolce con concentrazioni di 0.05μg/l and 0.5μg/l.
Entro questi livelli di concentrazione, è stata riscontrata un’ottima precisione ed accuratezza per tutti gli analiti, inferiore al 25% richiesto dalla normativa.
La quantità minima riscontrabile stimata è di 0.016μg/l , calcolata come 1/3 della minor concentrazione validata; la massima concentrazione che può esser analizzata senza diluizione è 2 μg/l.
Il Laboratorio ha testato il metodo nell’ambito di un proficiency test internazionale ed è stato accreditato da Accredia a Gennaio 2021 in accordo con la ISO 17025.
Grazie alle competenze acquisite, il Laboratorio è diventato partner dell’Università Sacro Cuore di Piacenza, nell’ambito di un ampio progetto di monitoraggio ambientale.
Lo studio verrà pubblicato a breve; studi preliminari dimostrano, comunque, una correlazione inattesa tra i livelli di contaminazione dell’acqua di pozzo e l’uso del prodotto in agricoltura.
